Nelle viuzze dei paesi della Valdigne, nonostante la presenza del supermercato sulla strada statale, vari negozietti resistono: il macellaio, la tabaccaia, l’alimentari… Un viaggio nelle botteghe sotto casa.
Elisabetta Massa è la commessa e proprietaria del mini-market di La Ruine, come ci spiega, la sua è una azienda di famiglia, vende prodotti locali come formaggi, salumi, miele e vini.
Il negozio non propone solo prodotti alimentari, ma anche oggetti in legno fatti a mano dal marito, che lavora anche nel mini-market.
La signora Massa inoltre ha sui suoi scaffali detersivi, prodotti per la casa, souvenir e alcolici.
Ogni giorno vende soprattutto il pane fresco ma anche salumi come il lardo di Arnad, il boudin, il prosciutto di Bosses e formaggi tipici valdostani ad esempio: la Fontina, il Bleu d’Aoste, formaggi di capra, e la toma.
La gente che viene ad acquistare in questo negozietto è per la maggior parte italiana, i mesi più fiorenti per il negozio sono luglio e agosto, soprattutto durante le festività.
Con l’apertura dell’hotel a fianco probabilmente verranno più clienti al negozio.
Il Famila, ex A&O, un supermercato molto grande e ben fornito, aperto a metà degli anni ottanta sulla strada statale, ha tolto molto lavoro.
Intervistando vari turisti verifichiamo che questo mini-market è ben strutturato, organizzato, pulito e con un personale molto gentile.
Da La Ruine ci siamo spostati nella tabaccheria nel centro di Morgex, dalla signora Ada Veticoz coadiuvante di sua sorella che è la proprietaria.
I prodotti giornalmente più venduti sono giornali e sigarette ma anche giocattoli, riviste, ricariche telefoniche e cancelleria.
Raggiungendo La Salle, un paese di 2000 abitanti poco sopra Morgex, abbiamo intervistato Davide Furfaro negoziante da 18 anni e proprietario del negozio di alimentari.
Vende principalmente alimenti e prodotti tipici: dal vino al liquore, fino ad arrivare alla Fontina, insomma tutto tipico della valle, tranne qualche tipo di formaggio.
I mesi più fruttuosi sono quelli estivi, ha affermato il signor Furfaro.
Poco lontano vi è la farmacia, che si trova vicino alla macelleria Ottoz, e qui abbiamo intervistato la farmacista Vittoria Carmagnola che ha spiegato la differenza tra la farmacista e la commessa.
La titolare della farmacia, che ha preso la laurea, può avere a che fare con i farmaci invece la commessa non può avere a che fare con i farmaci. Ci ha inoltre detto che guadagnano di più nei mesi invernali perché ci sono più malattie respiratorie come l’influenza, o il raffreddore, ma vendono molte medicine anche nei mesi di luglio e agosto perché ci sono più turisti. Nei primi momenti della pandemia i clienti chiedevano mascherine e gel disinfettante per le mani.
Da Pier Paolo Lampis, gestore del Petit gourmet nella piazza principale di La Salle, si servono solo caffè e niente pizze. È un bar ristorante e riceve più turisti nel periodo estivo e natalizio ma vengono anche molti lombardi per il carnevale Ambrosiano.
Sempre nei pressi della piazza troviamo un altro negozietto, il cui proprietario è Stefano Solaris. Si tratta di una merceria cartolibreria, dove si vendono anche tende, montaggi, tessuti, ricami, stampe e abbigliamento.
Un reportage realizzato da Marco, Marissa, Matilde e Sofia della classe 2B di Morgex. Institution scolaire « Valdigne Mont-Blanc »
N.B.: Il soggetto è stato realizzato in circostanze particolari, a distanza, a causa dell’epidemia Covid-19.